Beppe Grillo: ‘Ius Soli’? Necessita di un referendum

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beppe-grillo-effetto-ius-soliBEPPE GRILLO – Il tema politico del giorno oltre alla questione ‘IMU’ è lo ‘ius soli‘ (diritto del suolo, per il fatto di essere nato sul territorio dello stato da genitori stranieri che non possiedono la cittadinanza italiana). A parlarne è il ministro dell’Integrazione Cecile Kyenge che, nel corso del Festival d’Europa a Firenze, ha dichiarato: «L’Europa ha diversi modelli di cittadinanza. Lo ‘Ius soli’ puro si applica solo negli Usa». Il dibattito coinvolgerà dunque entrambe le camere: «Sono stati presentati 20 disegni di legge alla Camera” e ha sottolineato che “in questo momento il nostro compito e’ anche quello di stare dietro al lavoro che si sta svolgendo a livello parlamentare».

Dal Movimento 5 Stelle, Beppe Grillo si schiera contro lo ‘ius soli’. O forse è meglio fare un referendum e decidere, senza che un gruppetto di parlamentari e di politici in campagna elettorale permanente debbano cambiare da soli le regole. Tuttavia ribadisce come il fenomeno non esista in Europa senza determinate eccezioni e dichiara sul suo blog:

Roma, 10 maggio 2013 –  Per il ministro dell’Integrazione Cecile Kyenge è un p’unto fondamentale del suo programma. Beppe Grillo invece si schiera contro lo ‘ius soli’. O meglio, se proprio si devono cambiare le regole, sia un referendum a decidere e non “un gruppetto di parlamentari e di politici in campagna elettorale permanente”. Sul suo blog il leader del M5s sottolinea come lo ius soli “in Europa non e’ presente, se non con alcune eccezioni estremamente regolamentate. Dalle dichiarazioni della sinistra che la trionfera’ (ma sempre a spese degli italiani) non e’ chiaro quali siano le condizioni che permetterebbero a chi nasce in Italia di diventare ipso facto cittadino italiano”.

Lo ius soli se si e’ nati in Italia da genitori stranieri e si risiede ininterrottamente fino a 18 anni e’ gia’ un fatto acquisito. Chi vuole al compimento del 18simo anno di eta’ puo’ decidere di diventare cittadino italiano. – osserva Beppe Grillo – questa regola puo’ naturalmente essere cambiata, ma solo attraverso un referendum nel quale si spiegano gli effetti di uno ius soli dalla nascita. Una decisione che può cambiare nel tempo la geografia del Paese non puo’ essere lasciata a un gruppetto di parlamentari e di politici in campagna elettorale permanente. Inoltre, ancor prima del referendum, lo ius soli dovrebbe essere materia di discussione e di concertazione con gli Stati della Ue. Chi entra in Italia, infatti, entra in Europa.

Poi viene chiamato in causa Balotelli, potenziale scelta per uno spot ‘Ius soli‘. E in quanto a questa proposta il ministro per l’Integrazione spiega: «Io ho dato la mia disponibilità, sicuramente quando arriveremo al momento di discutere su come concretizzare la legge sulla cittadinanza credo – ha ribadito la Kyenge – che l’idea di Balotelli sia una buona idea».

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