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Morgan ritorna ad X-Factor per rivoluzionare il concetto di talent

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Morgan, il cantante milanese, ritorna ad X Factor con intenzioni ben precise: vuole rivoluzionare quello che è il concetto di talent show italiano. Per lui sarebbe la sesta partecipazione al programma tv in onda su Sk Uno HD a partire da settembre. Rilascia dunque una serie di dichiarazioni a SkyTG24: ‘Ho deciso di tornare ad X Factor perché ad X Factor si puo’ fare musica nel vero senso della parola‘. Vestirà ancora una volta il ruolo di giurato, reo dalle ultime dichiarazioni nelle quali confermava il suo distacco dalla trasmissione.

Aspettiamoci di tutto da questa edizione 2013, ne sapremo di più questa sera: su Sky Uno HD, alle ore 21.30, andrà in onda uno speciale dal titoloMorgan – riparto da qui‘, per spiegare le motivazioni di questa decisione.
Voglio tornare anche per mettere alla prova me stesso e affronterò X Factor facendo esplodere il concetto di talent show, ribaltandone gli schemi. Questa volta, i ragazzi non dovranno essere semplicemente dei talenti, ma degli artisti. Voglio unire alla conoscenza musicale anche una consapevolezza più ampia. – continua Morgan – perché sono persone a cui il pubblico si riferisce e devono mettere contenuti in ciò che fanno. In questo senso parlo di “artist versus  talent‘.

Per Marco Castoldi, in arte Morgan, sarà l’ennesima sfida questa di X-Factor 7, vincitore di 4 edizioni su 6 ha portato alla ribalta artisti di un certo livello come Marco Mengoni, Chiara Galiazzo, Antonio Maggio. Per quanto riguarda il rapporto con i futuri concorrenti, Morgan, dichiara: ‘Voglio farli esplodere nell’accezione positiva del termine, ovvero brillare, luccicare, splendere. Ai ragazzi chiediamo di diventare delle stelle e le stelle, in fondo, non sono altro che esplosioni. Vorrei ragazzi in grado di affermare se stessi, di dare e di esistere, perché se non si esiste non si è in grado di dare. E poi, vorrei trovare una nuova Björk: un misto di intelligenza, raffinatezza, armonie, ma anche molta arroganza‘.

In quanto alla partecipazione di Mika, invece, mostra il suo più totale entusiasmo: ‘E’ una figura interessante a livello artistico ed ha un grande amore per la musica, cosa che abbiamo in comune. Sono molto contento del fatto che ci sia per la prima volta un artista internazionale. Questo vuol dire aprire le frontiere, essere un po’ meno chiusi, un po’ meno “italioti”, anche linguisticamente. Mika sarà una sorta di ponte. Faremo conoscere meglio a lui la musica italiana, e prenderemo da lui la sua lingua, la sua formazione, le sue canzoni, per fare in modo che questa presenza aliena sia assolutamente proficua‘.