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Napoli scontri tra manifestanti nel corteo a piazza Plebiscito

NAPOLI SCONTRI – Lo sciopero di stamani in piazza del Plebiscito, davanti alla Prefettura, in attesa dell’arrivo del nuovo ministro dell’istruzione Maria Chiara Carrozza, si è trasformato in rissa e violenti scontri tra i due diversi gruppi di manifestanti: da una parte gli studenti universitari, dagli altri i lavoratori dei consorzi di bacino. L’atmosfera si è scaldata quando alcuni studenti hanno gridato verso i lavoratori “Non vogliamo i fascisti”, facendo riferimento alla loro appartenenza ad una sigla sindacale vicina all’estrema destra. La situazione è precipitata e il gruppo dei lavoratori ha reagito lanciando un casco verso gli studenti; a quel punto la situazione è degenerata in maxi rissa, per cui  è stato necessario l’intervento dei poliziotti che hanno caricato i manifestanti. Un manifestante per fazione è stato poi identificato e in seguito  rilasciato dalle forze dell’ordine.

I disordini si sono protratti a lungo, lasciando ferito anche un’agente. Tuttavia i motivi dello scontro devono ancora essere chiariti. Altri disagi nel pomeriggio durante il corteo nei pressi del conservatorio San Pietro a Majella, dove era in visita il ministro Carrozza. Ancora tensione con le forze dell’ordine a causa di un lancio di oggetti, al quale è seguita la manovra degli agenti. I collettivi universitari avevano occupato il rettorato dell’ateneo Federico II per tenere una conferenza stampa, improvvisando poi il corteo per il centro storico. Un cinquantina di studenti circa ha poi cercato di avvicinare il ministro senza ottenere alcun risultato, perchè respinti dagli agenti del reparto mobile che li hanno caricati.

Voglio dialogo anche aspro tra avversari, discussioni accese, ma mai la violenza. Questo no –  ha commentato il ministro Carrozza in merito – Gli studenti non hanno chiesto un incontro – ha affermato Carrozza – altrimenti sarei stata disponibile a incontrare chiunque voglia parlare e abbia la rappresentanza di una comunità di studenti. Mi è dispiaciuto molto mi è stato riferito dopo, non lo sapevo durante la visita“.