La vicenda sta rimbalzando da un notiziario ad un altro negli Usa e la nazione intera si è appassionata alla vicenda. Difatti la registrazione della drammatica telefonata della Berry alla polizia rimbomba su tutte le reti nazionali: “Aiutatemi. Sono Amanda Berry, sono stata rapita dieci anni fa, e ora sono libera”. La donna è stata la prima delle tre prigioniere a scappare via dalla “casa degli orrori”; dopo aver chiesto aiuto ad un vicino, il quale le ha prestato il suo cellulare per avvisare la polizia, Amanda Berry ha fatto si che venissero liberate anche le altre due donne.
Charles Ramsey, questo il nome del vicino che ha collaborato alla liberazione delle tre donne rapite, era stato inizialmente attirato dalle urla provenienti dall’abitazione di Ariel Castro, l’ispanico 52 enne autista di scuolabus, aguzzino delle tre prigioniere. Avvicinatosi alla porta di casa ha permesso ad manda di scappare e di mettersi in contatto con la polizia. In seguito tutti gli abitanti della zona si sono riversati per strada per partecipare al ritrovamento. La polizia dell’Ohio ha arrestato tre persone, coinvolte nella vicenda: si tratta de tre fratelli Castro di 50, 52 e 54 anni rispettivamente. Pare inoltre che assieme alle tre donne c’erano anche due bambini.