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Brindisi: attentato scuola, ergastolo per Vantaggiato

ATTENTATO BRINDISI: AMICHE MELISSA IN AULA CON T-SHIRT

La Corte d’Assise ha condannato all’ergastolo Giovanni Vantaggiato, l’autore dell’attentato di Brindisi. Il 19 maggio del 2012 la studentessa di 16 anni, Melissa Bassi ha perso la vita e altre 9 persone sono rimaste ferite in seguito all’atroce attentato avvenuto dinanzi la scuola “Morvillo Falcone” di Brindisi.  Oggi si è concluso presso l’aula Metrangolo del tribunale di Brindisi il processo.

L’imputato, Giovanni Vantaggiato è stato condannato all’ergastolo con l’aggravante terroristico. All’uomo è stata attribuita infatti anche la finalità “terroristica” relativamente alla strage compiuta dinanzi la scuola. L’imputato, che oggi ha preferito non essere presente in aula, è stato condannato inoltre all’isolamento diurno per 18 mesi e gli sono stati confiscati tutti i beni del valore di 2 milioni di euro e attribuiti i risarcimenti delle parti civili. Vantaggiato è stato riconosciuto colpevole anche dell’attentato del 2008 a Torre Santa Susanna ai danni dell’imprenditore Cosimo Parato. I giudici hanno riconosciuto a titolo provvisionale un risarcimento di 400.000 euro per ciascuno dei genitori di Melissa Bassi, di 200.000 euro per ciascuna delle cinque ragazze che hanno riportato le ferite più gravi in conseguenza dell’attentato e 100.000 euro ad Anna Canoci che ha riportato gravi danni all’udito. I genitori di Melissa hanno dichiarato che devolveranno l’intera somma ricevuta in beneficenza. Un risarcimento è stato poi previsto per il Comune di Mesagne, la scuola Morvillo Falcone, il Ministero dell’Interno, la Regione Puglia e il Ministero dell’Istruzione. Infine 100.000 euro andranno alla Provincia di Brindisi e 150.000 al Comune.

Abbiamo avuto un minimo di giustizia. Nessuna condanna ce la restituirà. Noi abbiamo sempre creduto nella giustizia“. Queste le parole pronunciate da Rita Bassi, la mamma di Melissa, subito dopo la lettura della condanna.