Margherita Hack aveva compiuto 91 anni lo scorso 12 giugno. Ricoverata da una settimana all’ospedale Cattinara di Trieste, è morta ieri durante la notte. La scienziata italiana nata a Firenze nel 1945 si era laureata nel 1945 in fisica insegnando poi astronomia per trent’anni dal 1964 al 1992.
Il primo a ricordare Margherita Hack è Luigi Nicolais, presidente del cnr, presidente del consiglio nazionale delle ricerche
Oggi è una giornata molto triste per il nostro Paese perchè abbiamo perso una grande scienziata, ma anche una persona capace di trasmettere la sua conoscenza e capace di entusiasmare tanti giovani per poter diventare dei ricercatori
Lucida fino al suo ultimo giorno, il suo più grande contributo lo ha lasciato nella ricerca e nel mondo scientifico: molti sono i libri che ha pubblicato e che rappresentano per la scienza e per i giovani l’entusiasmo per la sua disciplina, intriso nelle parole che esprimeva durante ogni conferenza contribuendo l’avvicinarsi dei giovani all’astrofisica e alla ricerca. Tuttavia va ricordato anche il suo impegno nel sociale e politico. La Hack è stata la prima donna a dirigere un osservatorio astronomico in Italia, ha svolto un’importante attività di divulgazione e dato un forte contributo alla ricerca per lo studio e la classificazione spettrale di molte categorie di stelle. Hack è membro dell’Accademia dei Lincei, dell’Unione Internazionale Astronomi e della Royal.