PALERMO – Ucciso da un colpo di pistola, probabilmente da un ladro che gli stava svaligiando casa. E’ morto così, oggi pomeriggio, il vigile urbano Mirco Vicari, 37 anni. Stava rincasando, era al telefono con la sua compagna che fa il suo stesso lavoro. Una volta giunto al suo appartamento ha notato la porta forzata dicendo alla donna che era al telefono di rimanere in linea. Ha urlato ‘Polizia’, e poi la ragazza ha raccontato agli investigatori che si è sentito uno sparo. Mirco ha avuto il tempo di dire di essere stato colpito al petto e poi il silenzio. Sul posto è subito arrivato una volante, ma per l’uomo non c’è stato nulla da fare, è morto dissanguato. Troppo grave la ferita provocata dal proiettile.
La casa era stata messa a soqquadro, dunque, per il momento, gli investigatori propendono per la rapina finita in tragedia.
Mirco Vicari in quel momento non era in servizio e pare fosse disarmato. L’arma utilizzata dall’assassino potrebbe essere quella d’ordinanza che l’uomo aveva lasciato in casa. Per ora sono solo ipotesi e bisognerà aspettare per avere maggiori informazioni, quando verrà effettuato l’esame balistico sul proiettile che ha ucciso il vigile urbano.
Sotto casa dell’uomo, in Via Scillato, si sono subito radunati i colleghi, visibilmente scossi non riescono a darsi pace. Le indagini sono state affidate agli investigatori della sezione omicidi della squadra mobile che in queste ore stanno ascoltando i vicini di casa dell’uomo per capire se abbiano sentito o almeno visto qualcosa prima degli spari.