Attualmente l’intera popolazione ha creato un ‘cordone’ attorno alla casa della ragazza per difenderla dall’accusa di omicidio. Per i suoi concittadini, la ragazza, si è solo difesa. Anche Lukas Kumi, il leader della chiesa locale, ha assicurato che la comunità religiosa non la lascerà sola e che si opporrà alle indagini che porterebbero alla sua condanna.
Come riportato dal Courier Post, la notizia si è diffusa rapidamente tra gli abitanti del villaggio. Per loro, l’uomo, meritava di morire e così non gli è stata concessa nemmeno una sepoltura ‘ufficiale’. E’ da precisare che il governo del Paese, da poco, ha introdotto la pena di morte per i reati gravi. Dunque la ragazza non solo rischia di essere processata ma anche condannata a morire.