ROMA – I soliti noti nella capitale approfittano dei turisti. Infuriati denunciano l’accaduto: hanno speso 72 euro per tre cappuccini e tre fette di tiramisù. Una sosta che gli è costata più di un pranzo nel bar di Via Cavour a Roma. Lo scontrino fiscale conteggiava 15 euro a fetta di tiramisù e 5 euro ogni cappuccino più il 20% del servizio. A riportare la notizia è stato il quotidiano del Messaggero che ha ricevuta la mail da parte del truffato con allegato la copia del maxi conto: “Il prezzo era così alto e ingiusto che ho subito chiesto spiegazioni. I camerieri hanno detto che i costi erano così suddivisi: ogni fetta di torta 15 euro e ogni cappuccino 5 per un totale di 60 euro. I rimanti 12 erano dovuti a una non meglio precisata tassa per il servizio. Siamo stati rapinati”.
Ad intervenire è la Codacons che ha denunciato il comportamento dei gestori del bar. Si tratta di un grave danno all’immagine nei confronti dell’intero turismo della Capitale. Non si tratta inoltre del primo episodio di vessazione nei confronti dei turisti. Tuttavia, casi simili, è possibile collezionarli nelle città più turistiche d’Italia.