ALASKA, ANCHORAGE – Un aereo taxi è precipitato in Alaska, presso l’aeroporto di Soldotna, ad una cinquantina di Km a sud-ovest di Anchorage, nella penisola di Kenai. Il velivolo, un aereo taxi Haviland DhC3, con a bordo nove passeggeri più il pilota, si è distrutto nelle fiamme prima ancora che i vigili del fuoco riuscissero a raggiungere lo scalo. Per i passeggeri a bordo, non ancora identificati, non c’è stato nulla da fare. La dinamica dell’incidente e del conseguente incendio, avvenuti ieri alle 11 ora locale (21 di sera, ora italiana) sono ancora da determinare.
A dare la notizia ai media è stata la polizia, che ha riferito inoltre che i primi soccorsi sono giunti quando ormai l’aereo era già stato completamente divorato dalle fiamme. La Federal Aviation Administration (Faa) ha dichiarato che il velivolo apparteneva alla compagnia locale Rediske Air, con sede a Nikiski. Un rappresentante della società, Will Satathite, ha fatto sapere inoltre che il pilota dell’aereo al momento dell’incidente era il proprietario della compagnia, Willy Rediske. Il National Transportation Safety Board è stato chiamato ad indagare sul caso. Per ora, in base alle prime ricostruzioni, si sa solo che al momento dell’incidente il cielo era nuvoloso e c’era un leggero vento. Pare che lo schianto sia avvenuto poco dopo il decollo, tuttavia si attende ancora la conferma degli investigatori.
