LO SFOGO DEL PADRE – La madre di Mario si è chiusa nel dolore e continua a piangere, e lo stesso fa il padre: «Non mi interessa di nulla in questo momento, so solo che io non ho più mio figlio ed è questa l’unica cosa che conta». Lo zio di Mario racconta che appena dimesso dall’ospedale, giovedì scorso il piccolo non stava bene: «Stava male, non voleva mangiare ed i genitori si erano preoccupati moltissimo. Avevano contattato i medici che avevano effettuato l’operazione – aggiunge – ma avrebbero avuto risposta che si trattava di un normale decorso post operatorio e che il bambino doveva bere tanto, niente di più».
IL RICORDO DI MARIO – Tutti ricordano Mario come un bambino «estremamente solare e già più maturo dell’età che aveva». «Con lui si poteva già fare qualche discorso. Quel che è accaduto è assurdo».