Disoccupazione record in Italia: il tasso è volato al 12,2%, il massimo storico da trentasei anni, dal 1977. A maggio i senza lavoro sono 56mila in più rispetto ad aprile e 480mila in più rispetto al 2012 con un saldo totale drammatico, arrivato a 3 milioni e 140mila: un crescita che riguarda sia gli uomini, sia le donne. I giovani tra i 15 e i 24 anni disoccupati sono 647 mila (il 10,7% della popolazione in questa fascia d’età): sembra però che la disoccupazione giovanile sia calata dell’1,3%, anche se continua a restare oltre il livello di guardia.
Dati di disoccupazione dunque ai massimi storici, proprio mentre il governo ha emanato il “decreto lavoro” per dare occupazione a circa 200 mila giovani. Il ministro del Lavoro, Enrico Giovannini, ha dichiarato: “Il fatto che il tasso di disoccupazione continui a crescere testimonia la gravità della crisi. La ripresa non è ancora iniziata, tutti gli indicatori ci dicono che potrebbe riprendere nel corso dell’autunno. Questi dati non fanno che richiedere ancora di più un impegno da parte del governo, ma anche delle imprese per un rilancio dell’economia italiana. C’è stato un abbassamento del tasso di disoccupazione giovanile, ma la situazione resta comunque molto grave, evidentemente”.
Disoccupazione in aumento anche nel resto dell’Europa, dove è passata dal 12% di aprile al 12,1% di maggio (nel 2012 il tasso era di 11,3%). All’interno dell’Unione Europea ci sono 26,405 milioni di uomini disoccupati e le donne senza lavoro sono 19,222 milioni nella zona euro. Il più alto tasso di disoccupazione lo abbiamo in Spagna (26,9%), seguono Grecia (26,8%), Portogallo (17,6%) e Cipro (16,3%). Il più basso, invece, in Austria (4,7%), Germania (5,3%) e Lussemburgo (5,7%).