Home Cronaca Egitto: continuano gli scontri in strada, almeno 25 i morti

Egitto: continuano gli scontri in strada, almeno 25 i morti

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Scontri tra pro e anti-Morsi in Egitto, l’esercito spara. Dopo la destituzione del primo presidente democraticamente eletto si sono riaccesi nuovi scontri tra coloro che sono a favore di Morsi e coloro che invece sono contro. Dopo il golpe dell’esercito che ieri ha scatenato una nuova ondata di violenza ci sono stati almeno 25 morti e diverse centinaia di feriti. “Il partito resterà al fianco dei suoi membri e dei suoi simpatizzanti sulle piazze egiziane fin quando il presidente non sarà riabilitato alle sue funzioni“. Questo è quanto afferma un comunicato del Partito libertà e giustizia, la forza politica di Mohamed Morsi e legata ai Fratelli musulmani.  Sono stati decine di migliaia gli islamisti che hanno risposto all’appello della Fratellanza a scendere in piazza per difendere la legittimità del presidente eletto e proprio davanti alla moschea di Rabaa el Adaweya ha fatto la sua comparsa la guida spirituale della Fratellanza, Badie, che in base a quanto è stato divulgato dai servizi di sicurezza egiziani, si sapeva in stato di arresto. Sicuro è invece l’arresto di Khairat El-Shater, il numero due della Fratellanza accusato di  ”incitazione alla violenza.

Feroci scontri in tutto l’Egitto. Piazze opposte si sono scontrate ad Alessandria e nei pressi di piazza Tahir. Nel Sinai un militare e quattro agenti di polizia sono morti in agguati e a El-Arish alcuni manifestanti hanno cacciato le forze di sicurezza da un edificio governativo. Gravi scontri anche al Cairo, in particolare nei pressi dell’università e davanti la sede della guardia repubblicana. Intanto il presidente in carica, Adly Mansour ha emesso un decreto per sciogliere la camera alta del Parlamento dopo lo scioglimento di quella bassa.