Emanuela Orlandi, ennesimo colpo di scena arricchisce il caso del rapimento

CronacaEmanuela Orlandi, ennesimo colpo di scena arricchisce il caso del rapimento

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emanuela-orlandi-colpi-di-scena-sul-rapimentoEMANUELA ORLANDI – Sembra proprio che le novità spuntino all’improvviso per quanto riguarda il mistero della sparizione di Emanuela Orlandi e di Mirella Gregori.  Si è tanto è parlato della Banda della Magliana, di “Renatino De Pedis”,  ma anche dei cardinali Marcinkus e Poletti.  Improvvisamente si parla anche dell’insoluto omicidio della baronessa Rotschild. Per qualcuno si tratta di misteri che potrebbero essere collegati tra loro.  Le ultime indiscrezioni confermano che la nobildonna inglese era molto amica di un potente esponente dello Ior. Ed anche in questa circostanza troviamo un supertestimone che è  sicuro di ciò che afferma: “Era venuta a conoscenza della verità su Emanuela, per questo è stata uccisa insieme alla sua governante e confidente Gabriella”. Ecco che anche questo giallo si riapre, scoprendo forse, nuove piste.

Come si ricorderà, la baronessa Rothschild fu uccisa in circostanze misteriose nel novembre del 1980 sui monti Sibillini, nelle Marche, in provincia di Macerata, e  l’ipotetica riapertura dell’inchiesta sull’omicidio della governante Gabriella Guerin, spiega il Gazzettino, ruota attorno al caso di Emanuela Orlandi, e a quello della nobildonna inglese Ellen Dorothy Jeannette Bishop, più nota come baronessa Rothschild, titolo riconosciutele in seguito al matrimonio con Evelyn Rothschild, ricchissimo erede della famiglia di banchieri londinesi.

Gabriella Guerin lavorò per la baronessa per sette anni Inghilterra come cuoca,  per poi diventare la governante, nonché segretaria durante il soggiorno in Italia, a Fiastra. Nel novembre del 1980 le due donne scomparvero e furono ritrovate morte nel gennaio del 1982. Inizialmente, l’ipotesi fu di morte per assideramento, ma solo nel 1989, la loro fine fu associata a un duplice omicidio premeditato. Il killer è rimasto ignoto ma pare abbia agito strangolando le due donne.

Le recenti indagini di questi ultimi anni si sono incentrate sul legame tra la Banda della Magliana, “Renatino” De Pedis, i cardinali Marcinkus e Poletti, i rapimenti della Orlandi e della giovane romana Mirella Gregori, potrebbero  collegarsi alle dichiarazioni di un “supertestimone” che tira in ballo il giallo insoluto dell’assassinio della baronessa e della governante. Le indiscrezioni confermano che la baronessa Rothschild aveva un rapporto di frequentazione e di amicizia con il cardinal Marcinkus, che era il forte e  potente esponente della banca vaticana dello Ior. E proprio durante queste frequentazioni, potrebbe essere venuta a conoscenza di qualche segreto scottante che costò la vita a lei e alla sua segretaria. Ci troviamo di fronte all’ennesima rivelazione, al colpo di scena di un giallo senza fine e ancora lontano dal conoscere la verità di ciò che accadde in quegli ambigui anni ottanta tra il Vaticano e la città di Roma.

fonti: ilgazzettino.it

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