Tragedia a Napoli. Un uomo ha ucciso il fidanzato della figlia di 19 anni perché contrario alla loro relazione. Il corpo senza vita di Vincenzo De Stasio, giovane di 25 anni del quartiere napoletano di Marianella, è stato ritrovato ieri mattina all’interno di una Fiat Panda abbandonata in corso Lucci a Napoli, nei pressi della stazione centrale. Andrea Cipolletta, autista di autobus incensurato si è poi recato presso la Caserma dei Carabinieri di San Gennaro Vesuviano a Napoli e si è costituito raccontando l’accaduto.
L’uomo ha rivelato che egli era in realtà contrario alla relazione della figlia 19enne con questo ragazzo, ma l’astio non aveva fino a questo momento portato a nessuna conseguenza. E’ accaduto però che Enzo ha confessato al suocero che la figlia era incinta e che avevano intenzione di trasferirsi al Nord. L’uomo ha quindi chiesto al fidanzato della figlia d’incontrarsi ad Acerra, in provincia di Napoli, nei pressi della sua abitazione. Qui è accaduto l’imprevedibile. Tra i due in poco tempo è scoppiata una rissa. Secondo il racconto fornito dall’uomo il giovane avrebbe ad un certo punto tirato fuori una pistola e così durante la colluttazione sarebbero partiti due colpi di pistola che hanno finito per colpire a morte Enzo. L’uomo ha riferito che ha subito caricato il ragazzo in auto per portarlo in un ospedale di Napoli, ma poi arrivato all’altezza della stazione centrale si è reso conto che per il giovane non c’era più niente da fare, ormai era morto. Così ha lasciato lì l’auto con all’interno il corpo del ragazzo ed è andato a costituirsi. Andrea Cipolletta è stato trasferito presso il carcere di Poggioreale di Napoli con l’accusa di omicidio volontario.
