Secondo alcune testimonianze, l’omicidio sarebbe avvenuto dopo l’ennesima lite per le solite motivazioni. I diverbi tra i due erano diventati talmente frequenti che, a maggio, il gip del tribunale di Teramo aveva emesso nei confronti della donna un provvedimento di allontanamento dall’abitazione per due mesi con l’accusa di stalking. Felicia Mateo, dunque, non doveva trovarsi nel piazzale del condominio perché era stata raggiunta dal divieto di avvicinamento allo stabile per ordine della magistratura. La vittima, a quanto pare, era solita indispettire i suoi vicini con continue provocazioni tra cui lo spostamento di mobili durante la notte, o il versamento di liquidi dal balcone sulla biancheria stesa ad asciugare della famiglia Ciabattoni.