PADOVA – Erano già diversi giorni che gli agenti della polizia stazionavano nei pressi del sottopasso di via Bezzecca. Tante, infatti, erano state le segnalazioni di ciclisti e residenti della zona che accusavano moto e scooter di utilizzare quella scorciatoia per non dover attendere l’apertura delle sbarre del passaggio a livello adiacente. In tre giorni la polizia municipale aveva staccato già decine di multe senza particolari polemiche. Fino a quando, ieri mattina, non ha attraversato quella rampa in sella al suo scooter Edoardo Ventura, il consigliere del Quartiere 6 Ovest (Brentella- Valsugana), che, di fronte a quella multa, ha esordito con un “Lei non sa chi sono io, un consigliere di quartiere“.
E’ stato lo stesso Ventura, ex leghista espulso dal partito, ha rendere noto l’accaduto su Facebook nel pomeriggio pubblicando la foto della multa, di 41 euro, e accompagnandola con queste parole: “Questa mattina , dopo essere stato fermo alle sbarre per 15 minuti (e rischiando di arrivare tardi a lavoro), ho deciso di scendere per il sottopasso riservato alle bici con il mio motorino, sono andato piano, quasi spingendolo con i piedi. Una volta salito, percorro i primi 50 metri di strada e mi sbucano i vigili, nascosti accuratamente nella prima via a sinistra (via Premuda), mi fermano e mi fanno questa bella multa“. Poi ha aggiunto: “Nel frattempo il 95 per cento delle macchine incolonnate da circa 20 minuti teneva il motore acceso e non spento come dovrebbero ma ai vigili questo non interessa. Altri residenti mi hanno dato manforte contestando l’operato (chiaramente indirizzato a far cassa) dei vigili. Altri ancora, fermi al bar, mi hanno detto che ieri, il 23 ottobre, hanno staccato 74 multe. Questa è la situazione. Pietà”. Dopo la pubblicazione sono seguite molte polemiche da parte degli utenti Facebook.
