Maria Grazia Cucinotta e la confessione su una tentata aggressione

CronacaMaria Grazia Cucinotta e la confessione su una tentata aggressione

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Come se essere belle, per una donna, fosse una colpa da punire“. Queste sono le parole di una famose attrice italiana, Maria Grazia Cucinotta, 45 anni, riportate dal settimanale ‘Giallo’, accompagnate da una rivelazione choc circa una tentata violenza avvenuta quando la Cucinotta aveva solo 20 anni e si trovava a Parigi. Lavorava come modella in attesa di una possibilità nel mondo del cinema.

Quando avevo 20 anni un uomo, a Parigi, ha cercato di violentarmi. Per fortuna sono riuscita a evitare il peggio. – Continua l’attrice – Un pomeriggio uguale a tanti altri, stavo passeggiando per la città. A un certo punto in una strada un po’ defilata, ho notato che qualcuno mi stava seguendo. Non ho fatto in tempo a rendermi conto di quello che stava succedendo che, all’improvviso, l’uomo mi è saltato addosso e ha cercato di strapparmi la felpa. Io ero giovane, ma già molto determinata: ho reagito e sono riuscita a infilamri in un portone. Dalì ho chiamato la polizia.

Ma ciò che sconvolge di più, all’epoca, la giovane Maria Grazia, e che oggi a 45 anni le fa ancora più rabbia, fu la reazione della polizia, o meglio le loro parole: ‘Tu sei mediterranea, gli uomini li provochi”. Parole inconcepibili per la bella attrice che commenta:

Ma stiamo scherzando? – Continua – E’ inaccettabile che qualcuno, e specialmente un esponende delle forze dell’rodine, insinui che una violenza possa essere in qualche modo provocata dalla vittima. Come se essere belle,per una donna, fosse una colpa da punire. Non è così e nesuno deve permettersi di tramsettere questo messaggio distroto. Le donne non devono aver paura di mostrare la propria femminilità. Per questo oggi ho disegnato una linea di abiti femminili, che mettano in risalto il nostro splendido corpo.

Il ricavato di questa linea di vestiti andrà in beneficenza alla Fondazione Pangea Onlus, che sostiene la libertà e il rispetto per la donna in ogni parte del mondo. Le tragedie causate dal reato di femminicidio diventano sempre più frequenti e in merito la Cucinotta replica:

La condizione delle donne è drammatica e i nostri politici non possono stare fermi a guardare. Finalmente alla Camera e in Seato è stata approvata la legge contro il femminicidio, che porterà all’inasprimento delle pene e delle misure cautelari contro gli uomini violenti.

Uno esempio a cui fa riferimento l’attrice è il braccialetto elettronico che si applica alla caviglia dell’aggressore e consente di monitorare gli spostamenti di chi lo indossa. Pare si tratti di una misura cautelativa, se si pensa che in base alla nuova legge, baserà poi che aggressore e vittima abbiano avuto un rapporto sentimentale facendo scattare così pene più severe nei confronti del condannato.

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