Rapporto tra italiani e gioco: il sondaggio di Voices from the Blogs

CulturaRapporto tra italiani e gioco: il sondaggio di Voices from the Blogs

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voices-from-the-blog-italiani-e-il-giocoVOICES FROM THE BLOG – Sono numerose ormai le città italiane in cui si discute del fenomeno video slot, ossia di quegli apparecchi che sempre di più popolano bar e tabaccherie nei vari comuni italiani, in cui sorgono anche sempre nuove sale slot. Ed i maggiori media sulla materia hanno sempre avuto un approccio politically correct, che in questo periodo sempre più spesso significa un approccio con tendenze moraliste. Se quindi i media principali hanno tutti preso una posizione quasi univoca, che cosa ne pensano gli italiani del gioco d’azzardo?

Una riposta ha provato a fornirla Voices from the Blogs, attraverso una indagine online sul gioco d’azzardo in Italia, che ha preso in esame quasi 10.000 tweet: non si tratterà quindi di un campione che rappresenta la realtà italiana in maniera completa (sono escluse da questa indagine tutte le persone che non usano internet, o comunque non usano Twitter), tuttavia se non altro fornisce uno sguardo completo su quella che è la popolazione di internet in Italia e sulla sua posizione sul tema dei giochi.

Ebbene, quello che emerge in linea generale è che gli italiani (o almeno, gli internauti) sembrano avere verso il gioco un atteggiamento molto meno moralista di quello che è rappresentato dai media. In generale, sono stati analizzati appunto quasi 10.000 tweet e di questi, l’84,8% sono riconducibili a persone che giocano: al gratta e vinci, nelle scommesse, o anche nei migliori casino che si trovano online, vale a dire quelli autorizzati dallo stato. Per il resto, coloro che hanno risposto al sondaggio via Twitter sono per l’8% giocatori occasionali (hanno dichiarato di giocare “raramente”), mentre il restante 7,2% non ha mai giocato.

In primo luogo quindi, almeno a giudicare dalle risposte, il gioco agli internauti piace, sia esso gioco tradizionale, o anche gioco online. Per la maggior parte dei rispondenti poi, il gioco è una forma di divertimento, almeno per il 41,8% di loro; seguono le percentuali di coloro che giudicano il gioco una malattia (il 16,6%), una speranza (11,9%), una fregatura (11,1%), un furto (9,4%), una svolta (9,2%). Più contrastanti sono invece le opinioni su chi deve gestire il gioco d’azzardo: deve essere lo stato? Il 34,8% dei rispondenti sono a favore del gioco d’azzardo di Stato, sono indifferenti il 24%, mentre sono contrari il 41,2%. Insomma, pare che anche tra coloro che giocano spesso, siano numerosi coloro che non sono favorevoli ad una gestione statale del gioco.

In generale, emerge comunque dal sondaggio che gli italiani hanno una opinione nei confronti del gioco indipendente e diversa da quella rappresentata dai media e dalla stessa politica. Sono numerosi gli italiani che giocano e, come emerge anche da altri studi, c’è una differenza notevole tra il giocatore online e quello che frequenta le sale slot: il giocatore online spende in media piccole cifre mensili e sa gestire il proprio budget, mentre i giocatori compulsivi si trovano per lo più nelle sale videoslot, da cui le varie iniziative dei sindaci di importanti città italiane.

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