Un altro naufragio a largo di Lampedusa. Nel canale di Sicilia, all’interno delle acque maltesi, ieri è avvenuta un’altra strage d’immigrati. Sono 206 le persone che sono riuscite a salvarsi e che sono quindi state portate sull’isola di Malta dalla Marina maltese. Purtroppo anche questa volta ci sono state delle vittime. In base a quanto è stato reso noto dalla Marina Militare, sono 34 i corpi che sono stati recuperati fino a questo momento. Si tratta soprattutto di donne e bambini. Una volta verificate le precarie condizioni del barcone è stato subito dichiarato lo stato d’emergenza e si sono avviati i soccorsi che stanno tuttora procedendo. I migranti sono stati accolti nell’ospedale Mater Dei dell’isola di Malta che si trova quindi in stato d’allerta per la difficile situazione d’emergenza che deve affrontare.
Una nuova tragedia appena una settimana dopo la strage di Lampedusa. Continuano a morire molti immigrati che affrontano viaggi estenuanti su barconi sovraccarichi provenienti dall’Africa. “Al prossimo vertice europeo non lascerò il tavolo finché non ci sarà una soluzione reale e tempestiva per far fronte all’emergenza“. Questo è quanto ha affermato il premier maltese Joseph Muscat. Il Premier italiano Enrico Letta, ha definito questa recente strage una conferma ulteriore della situazione d’emergenza che si sta venendo a creare. Così anche Letta si dice determinato ad affrontare la questione nel prossimo vertice Ue.
