ROMA – Dopo lo scandalo delle baby squillo di Roma nel quartiere Parioli si continua a parlare di prostituzione minorile. Questa volta protagonista della vicenza è Gabriele Paolini, il noto disturbatore televisivo. In seguito ad un’ordinanza di custodia cautelare nei suoi confronti eseguita ieri sera dai militari del Nucleo Investigativo, Paolini è stato fermato dai carabinieri in centro e condotto negli uffici di via In Selci. Le accuse gravissime sono di induzione alla prostituzione e produzione di materiale pedo-pornografico. Gli investigatori sono stati impegnati sino a tarda notte in una serie di perquisizioni in abitazioni frequentate da Paolini che, come è stato spiegato, non ha una residenza fissa. Durante le ricerche sono state recuperate alcune immagini che ritrarrebbero Paolini impegnato in atti sessuali con minorenni. Per ora le vittime sembrerebbero solo due, di età compresa tra i 14 e i 16 anni, ma si cerca di capire se ci sono altre persone coinvolte.
Non è la prima volta che Paolini ha problemi con la giustizia. Nel 2010 fu condannato a due anni e otto mesi per i reati di tentata estorsione, diffamazione, molestie e calunnie ai danni di un ex amico. Il disturbatore televisivo, inoltre, ha lavorato anche come attore nel cinema porno fino al 2006.