CINA – In un periodo in cui non si fa altro che parlare di violenza sulle donne, non bisogna dimenticarsi delle innumerevoli storie di maltrattamenti sui bambini. Una di queste storie arriva dalla Cina, nella provincia orientale dello Zhejiang, dove Zili, bambino di 11 anni, vive con una catena di ferro alla caviglia destra da quando ne aveva solo uno. La storia-denuncia arriva da un fotografo dell’agenzia Reuters, William Hong, che ha incontrato il bambino e il nonno che lo accudisce.
QUI LE IMMAGINI DEL PICCOLO ZILI
Secondo quanto raccontato dallo stesso nonno, Zili è stato legato ad una catena in seguito ad una caduta che gli ha provocato una ferita alla testa. Da allora il bambino soffre di disturbi mentali che lo rendono aggressivo e che avrebbero costretto l’anziano a prendere l’estrema decisione. Il piccolo, in alcune occasioni, viene legato anche ad un palo. Dopo le foto choc il caso di Zili è stato preso in carico da alcune associazioni per i diritti dell’infanzia. Un caso che, purtroppo, non è unico. Secondo le statistiche del Centro nazionale cinese per la salute mentale, infatti, sono almeno 100 milioni i cinesi con disturbi mentali e ben 160 milioni sono affetti da malattie mentali gravi come schizofrenia e psicosi paranoide.