ALITALIA – Il ministro delle Infrastrutture, Maurizio Lupi, interviene sulla questione Alitalia. Air France pare prossima all’esclusione come nuovo partner Alitalia se non dovesse accettare di sottoscrivere l’aumento di capitale lanciato dalla Stessa Alitalia. Il ministro chiosa: «Naturalmente Air France resta il primo interlocutore – ha però precisato – anche alla luce dei cinque anni di lavoro con Alitalia». E a chi gli chiedeva conto del fatto che dopo British Airways anche Lufthansa ha chiesto l’intervento di Bruxelles lamentando l’ipotesi di aiuti di Stato, ha replicato: «L’intervento delle Poste non è un aiuto di Stato ma un’azione doverosa nei confronti di quello che rappresenta un asset strategico del Paese. Il governo non è sceso in campo per ripianare debiti creati da altri ma per affrontare questioni come la continuità aziendale, l’occupazione e le alleanze, che rientrano nella sfera d’azione dell’esecutivo. Abbiamo fatto quello che qualsiasi altro governo europeo avrebbe fatto. Su questo punto nessuno pensi di darci lezioni».
Lupi, dunque, conferma: «il governo sta seguendo con attenzione la sottoscrizione dell’aumento di capitale cui seguirà il nuovo piano industriale, che dovrà essere all’insegna della discontinuità» strategie diverse da quelle del passato che si sono rivelate estremamente deludenti. Poi commenta la decisione del presidente Roberto Colaninno di farsi da parte: «Il governo aveva chiesto discontinuità nella governance, la sua decisione va in quella direzione. Naturalmente gli fa onore che prima di decidere il passo indietro abbia voluto assicurare la sua adesione all’aumento di capitale».
Tuttavia il ministro non entra nel merito circa le tensioni ben note tra Ailitalia e Air France. Nonostante la gran confusione che stanno provocando i francesi con la loro strategia degli annunci del terrore, il ministro si è detto non pessimista sull’esito del salvataggio, come riporta anche ‘Il Mattino‘. «In ogni caso, meglio uscire al più presto dall’equivoco, se i francesi non vogliono più partecipare all’avventura lo dicano e ce ne faremo una ragione. Sarà perciò compito del governo avviare subito la ricerca del nuovo partner. E’ nostro compito e lo assolveremo».