FERRARA – Da qualche giorno nella città di Ferrara vi è aria di polemiche. Tutto nasce da “Vetrine in Movimento, un evento organizzato dai commercianti del centro cittadino per animare lo shopping natalizio. L’iniziativa prevede che nelle vetrine non ci siano i soliti manichini, ma modelle in carne ed ossa ed anche piuttosto svestite. Indossando lingerie, infatti, i passanti e i curiosi vengono attirati più facilmente. Se l’iniziativa ha entusiasmato i commercianti, però, alcuni cittadini, nonché associazioni femministe, non la pensano proprio allo stesso modo. In prima linea contro “Vetrine in Movimento” vi è l’associazione l’Unione Donne in Italia (UDI).
Queste le parole di una rappresentante dell’UDI in una lettera aperta inviata a tutti i quotidiani locali: “In numerose vetrine del centro storico abbiamo visto donne giovanissime, seminude o appena vestite, che ballavano in modo provocante o assumevano atteggiamenti allusivi o di mera stupidità. Le donne dell’Udi si dichiarano indignate e condannano lo spettacolo volgare; oltretutto le vetrine erano circondate da capannelli di persone molto divertite: alcune ridendo fotografavano il tutto, molti uomini commentavano volgarmente ad alta voce, i bambini guardavano attoniti.”
Di tutta risposta Patrizia Maietti, del Comitato Commercianti Centro Storico, ha dichiarato: “L’Udi si risponde da sola, proprio i sorrisi ed il clima di festa della manifestazione rappresentano il segnale che la città ed i turisti hanno colto il significato vero dell’iniziativa.”
Per l’UDI la situazione è da considerarsi ancora più grave se si tiene conto che l’evento è stato organizzato alla vigilia della Giornata Mondiale contro la violenza sulle donne.