MESSINA, SAFELY – Arriva dall’Università di Messina l’invenzione che potrebbe cambiare il modo di eseguire le analisi sulla salute del proprio corpo. Basterà, infatti, soffiare sul proprio smartphone e, grazie a dei sensori invisibili inseriti all’interno dell’apparecchio, sarà possibile conoscere le proprie condizioni di salute. Una vera e propria analisi istantanea, in pratica. Il progetto, che prende il nome di “Safely“, è costato 90 milioni di euro ed è stato interamente finanziato dalla Samsung.
Lo studio, condotto dai professori Giovanni Neri e Nicola Donato, rappresenta un vanto per l’Università di Messina.” Si tratta di una storia di successo di un gruppo di ricerca dell’Università di Messina che ci rende orgogliosi e ciò dimostra che quando c’è un’ eccellenza non ci sono limitazioni geografiche. Questa è la via che ci permetterà nei prossimi anni di affrontare la sfida della valutazione della ricerca”, ha affermato la professoressa Daniele Baglieri, tra le coordinatrici del progetto.