ROMA – Si continua ad indagare sulla morte di Simona Riso. La 28 enne è stata trovata agonizzante nel cortile del palazzo dove abitava in via Urbisaglia lo scorso 30 ottobre. Trasportata all’ospedale San Giovanni, dove aveva dichiarato di essere stata violentata, è morta poche ore dopo. Il sopralluogo di lunedì ha confermato la causa della morte della ragazza nella caduta dal suo palazzo. Ora è da chiarire se Simona sia stata spinta o sia precipitata accidentalmente. Intanto nella tasca dei pantaloni indossati dalla vittima è stata ritrovata la sim card che la ragazza utilizzava alternativamente per i due cellulari e il tablet. L’analisi del traffico telefonico, telematico e dei movimenti bancari potrebbe aggiungere nuovi elementi alle indagini.
Si indaga anche sulla vita sentimentale di Simona. Per ora l’obiettivo principale delle indagini è cercare di colmare il vuoto tra le 4:46, ora in cui la ragazza ha ricevuto la telefonata della madre, e le 6:40 ora in cui la ragazza è stata ritrovata nel cortile. I testimoni ascoltati hanno dichiarato di non aver sentito nulla in quell’arco di tempo.
