TORINO – Ennesimo suicidio all’interno di un carcere. A togliersi la vita è un algerino di 25 anni, detenuto nel carcere di Torino. Durante la notte l’uomo, che era situato nel blocco B della struttura, si è ucciso impiccandosi all’interno della sua cella. Altri sette mesi e nel giugno 2014 l’algerino, che scontava una pena per resistenza e lesioni, sarebbe stato scarcerato.
A rendere nota la vicenda è l’Osapp, sindacato di polizia penitenziaria, dal quale arriva anche la denuncia sull’attuale condizione del sistema penitenziario: “E’ il 43° suicidio in carcere da inizio anno in Italia e il 139° in assoluto da mettere in relazione all’attuale situazione del sistema penitenziario italiano, tenendo conto anche del recente suicidio di un assistente di polizia penitenziaria di servizio a Padova“, ha dichiarato Leo Beneduci, segretario generale Osapp.
Durante la stessa notte anche un altro detenuto ha cercato di togliersi la vita ferendosi all’addome con una lametta, ma è stato salvato. “Qualsiasi cosa voglia sostenere l’attuale politica a Torino, come nel resto d’Italia, la gestione delle carceri resta un inferno a cui sono destinati uomini e donne, anche di polizia penitenziaria, tenuto conto che i detenuti continuano ad essere 21mila più del previsto e i poliziotti penitenziari 8mila in meno nell’organico“, ha aggiunto Beneduci.
