COLUMBIA – Si tratta di un caso rarissimo ai tempi moderni. Una donna che vive a Bogotà, capitale della Columbia, a seguito di fortissimi dolori allo stomaco ha scoperto di portare in grembo un feto da ben 40 anni. La donna per un po’ ha cercato di alleviare i dolori con dei medicinali, però dopo ha dovuto rivolgersi ad uno specialista il quale le ha diagnostica un problema conosciuto come lithopedion: ossia un feto che si sviluppa all’interno dell’utero. In sostanza si tratta di una gravidanza dove il feto muore precocemente a casa di alcuni fattori che non ne consentono lo sviluppo e da quanto si apprende: “in alcuni rarissimi casi può raggiungere uno stadio di sviluppo compatibile con la vita autonoma, sebbene questa sia un’eventualità eccezionale. Quando il feto muore, il materiale viene riassorbito dalle strutture circostanti; tuttavia, se lo stadio di crescita è così avanzato da aver già permesso lo sviluppo dello scheletro, il riassorbimento completo diventa impossibile. In assenza di complicanze, quindi, nel feto si depositano sali di calcio ed avviene un processo di mummificazione, che dà origine al lithopedion; se questo processo coinvolge anche il sacco gestazionale, il materiale prende il nome di chelifolithopedion”.
Una condizione del genere è stata scoperta solo 300 volte negli ultimi 10 anni. La donna è anziana, ha 82 anni e dovrà essere sottoposta ad un intervento che le rimuoverà il feto. La notizia sta facendo il giro del mondo scatenando il tam tam sui vari social network.