Il satellite Gaia, progettato dall’ESA (Agenzia Spaziale Europea), è in orbita!
Si tratta della continuazione della missione europea Hipparcos, inserita nel programma aerospaziale Horizon 2000.

Il lancio è avvenuto giovedì alle 10.12 (ora locale) dal centro spaziale europeo di Kuru nella Guyana Francese, a bordo di un razzo vettore russo Soyuz. Il compito di Gaia sarà quello di elaborare il censimento della Via Lattea per comporre una mappa 3D della nostra galassia. L’obiettivo è quello di ricercare pianeti fuori dal sistema solare, asteroidi, comete e determinare la posizione esatta di ogni stella. Gli scienziati sperano anche che Gaia possa aiutarli a comprendere i segreti dell’origine e dell’evoluzione dell’universo.
Prima di poter festeggiare la riuscita della missione, i tecnici attendono che Gaia inizi le comunicazioni con la Terra, completi il dispiegamento dello scudo termico e esegua i primi test dei motori. Solo dopo il satellite potrà proseguire il suo percorso verso l’obiettivo finale a circa 1,5 milioni di chilometri che verrà raggiunto in un mese circa.
Con l’Istituto Nazionale di Astrofisica (Inaf) e con l’Agenzia Spaziale Italiana (Asi) la ricerca italiana riveste un ruolo di primo piano nella missione. Nell’analisi dei dati che il satellite Gaia fornirà nei prossimi cinque anni sono infatti coinvolti otto centri di ricerca dell’Istituto Nazionale di Astrofisica (Inaf).