La crisi economica che sta travolgendo il nostro paese, continua a mietere vittime. Dopo anni di duro lavoro e continue lotte sindacali, rischiano il posto centinaia di lavoratori della Eldo di Napoli di piazza Matteotti. “Ci avevano garantito che con una nuova proposta sarebbero stati salvati i posti di lavoro grazie alla cessione del ramo d’azienda”, hanno affermato alcuni rappresentanti dei lavoratori, “ invece è saltato tutto, e ora rischiamo il posto di lavoro”. La vicenda della azienda di elettrodomestici ha inizio circa tre anni fa, quando la Eldo decise di avviare un concordato preventivo per evitare il fallimento della società a causa dei debiti accumulati.
In questo modo, si tentò di salvaguardare i posti di lavoro con l’accesso alla cassa integrazione e alla mobilità. Mentre per i lavoratori di piazza Matteotti si cercava una soluzione, diversi punti vendita ubicati nella provincia di Napoli e nella regione calavano le saracinesche definitivamente. In uno stato di confusione e mancanza di trasparenza, sembrava che una soluzione fosse stata trovata, grazie all’inserimento nella trattativa della Papino elettrodomestici. In questo modo, la Eldo avrebbe evitato il fallimento e per i lavoratori la possibilità di essere riassorbiti nella nuova società. L’acquisizione del ramo d’azienda da parte della Papino, portava in dote la salvaguardia dei posti di lavoro: in Campania si tratta di ben 368 unità. Alla fine dello scorso mese di ottobre la nuova società che doveva subentrare alla Eldo aveva avviato una riorganizzazione del personale con la variazione delle mansioni per alcune unità. Tutto filava liscio, ma da notizie trapelate nelle ultime ore, la Papino elettrodomestici avrebbe deciso di tirarsi indietro a causa dell’esistenza di nuovi debiti non dichiarati sino a oggi dalla precedente società.
Ora, a pochi giorni dalle festività natalizie, centinaia di lavoratori rischiano non solo di ritrovarsi senza stipendio, ma di perdere l’unica occasione lavorativa conquistata in questi anni. I lavoratori della Eldo hanno annunciato lo stato di agitazione, denunciando la mancanza di attenzione nei confronti, costretti ad operare in condizioni di estrema precarietà. “Si parla tanto dei problemi delle aziende, ma si dimenticano i problemi dei lavoratori”, hanno protestato alcuni addetti della Eldo. Per domani il comitato di lotta dei lavoratori ha annunciato un doppio sit-in, prima in Prefettura e poi in piazza Matteotti, per attirare l’attenzione delle istituzioni su un grave problema occupazionale di una città dove il tasso di disoccupazione è giunto a limiti preoccupanti.