La rivolta contro il governo, che da sabato sera ha causato cinque morti e cinquanta feriti, è iniziata il 31 ottobre, promossa da gruppi nazionalisti e monarchici, appoggiati dalla classe medio-alta di Bangkok, e da attivisti del sud, feudo del Partito democratico che è la prima forza d’opposizione. Fulcro degli scontri il governo di Yingluck e i suoi sostenitori, le classi medio-basse soprattutto nel nord-est rurale. La battaglia con coltelli e pistole tra sostenitori e oppositori del governo ha generato i cinque morti; la polizia è inoltre intervenuta diverse volte con gas lacrimogeni contro la folla inferocita dei manifestanti. Per la giornata di domani è stato proclamato sciopero.