CORIGLIANO CALABRO (COSENZA) – E’stato scarcerato e portato in una clinica Davide M., il diciottenne che a maggio dell’anno scorso uccise e bruciò la sua fidanzata, Fabiana Luzzi, di 16 anni. La decisione, è stata presa dal Tribunale dei minorenni di Catanzaro: per il giudice, le sue condizioni sono incompatibili con il carcere dal momento che il ragazzo ha tentato due volte il suicidio. La prima volta, l’11 gennaio scorso, quando ha tentato di impiccarsi con le lenzuola e la seconda volta due giorni dopo ci ha ritentato.
Il giovane, uccise Fabiana Luzzi al culmine di una lite quando, dopo averla colpita con sette coltellate e dopo esser scappato, tornò indietro e mentre la ragazza era agonizzante, la cosparse di benzina bruciandola viva. Il ragazzo, che da giugno dell’anno scorso era rinchiuso nel carcere Ferrante Aporti di Torino, venne accusato di omicidio premeditato per futili motivi, oltre che di calunnia, dato che in un primo momento accusò terze persone dell’omicidio. Mentre la famiglia di Fabiana Luzzi ha preferito non commentare la decisione presa dal giudice, i legali del ragazzo hanno spiegato alla stampa che non si tratta di una strategia per evitare il processo: “Il nostro assistito è reo confesso e sarà giudicato, su nostra richiesta, con rito abbreviato. Se avessimo voluto perseguire intenti dilatori o fini reconditi avremmo seguito altre strade”.
