Non si finisce mai di parlare dei Reali britannici e anche in Italia, il settimanale Giallo, si occupa dello scandalo ‘intercettazioni‘ che ha coinvolto il principe William, 31 anni, e consorte, Kate Middleton, anche le di anni 31. Sotto accusa una serie di giornali che avrebbero intercettato gli sms che il primogenito di Diana avrebbe inviato a Kate quando non erano ancora sposati. Dei messaggi molto intimi e rivelazioni choc sono stati pubblicati da uno dei giornali di Rupert Murdoch, il quale è stato costretto a chiudere nel 2011.
Alcuni messaggi non possono altro che essere collegati alla morte di Lady D. Infatti in uno di questi William rivela: “Ciao amore mio. Lo sai che ho rischiato di essere impallinato dai miei colleghi soldati? Eravamo a un’esercitazione, mi sono perso nel bosco e sono finito sotto il fuoco di un altro reggimento. Sapessi che spavento.”
Pare che in questo caso gli sms siano stati intercettati da un investigatore, finito poi sotto processo. Dopo l’esplosione di questo enorme scandalo si è radicata sempre di più la tesi che Lady D. sia stata vittima di un complotto ordito dai servizi segreti inglesi.
Tuttavia anche il principe Henry, 29 anni, è stato intercettato dal giornale News of the world. In una telefonata diceva al fratello William: “Sono in Africa ed è tutto incantevole, spero di vederti presto”.
Purtroppo la morte di Lady Diana sarà per sempre ricoperta da un velo di mistero. Inoltre c’è da dire che, sms a parte, non ci voleva poi tanto a spiare i reali inglesi, o quantomeno tutto il popolo britannico e pare che sia stata proprio grazie alla segreteria telefonica che i britannici abbiano capito di essere spiati. Infatti il messaggio veniva cancellato dopo averlo ascoltato e gli utenti si ritrovavano con la segreteria perennemente vuota, certi di alcuni messaggi lasciati da parte di amici e/o parenti. Bastava conoscere il numero di telefono della vittima per recuperare importanti informazione sul suo conto, soprattutto se, quest’ultima, non si fosse preoccupata di proteggere la propria utenza. Infatti, fino a qualche anno fa, i numeri telefonici gestiti dalla compagnie telefoniche, ad esempio Vodafone, se non venivano sottoposti ad un passaggio per ‘riservare’ la propria segreteria telefonica, chiunque poteva averne accesso.
All’atto dell’acquisto di una sim card Vodafone era necessario che l’utente cambiasse la password della sua VoiceMail, visto che di default era 0000, e non tutti gli inglesi ricordavano di impostare la propria password. Il sito Vodafone, versione UK, spiega (ancora):
Voicemail Password: la password della casella vocale è un numero di 4 cifre che deve essere immesso quando si vuole ascoltare i messaggi vocali da qualsiasi altro telefono diverso sul tuo cellulare. – Questo è chiamato accesso remoto – Tale password Voicemail ti dà la protezione di sapere che solo tu puoi ascoltare i messaggi vocali. E’ fondamentale che la password sia impostata su una casuale 4 cifre della. Per modificare la password, tutto quello che devi fare è: comporre 173 dal tuo cellulare: ti verrà chiesto di scegliere un numero di 4 cifre, quindi premere il tasto ‘#’ e se si è soddisfatti premere sul tasto 2. La tua password è pronta e ti verrà richiesto di inserirla ogni volta che si desidera ascoltare i messaggi vocali tramite telecomando access. Non avrai bisogno di utilizzare questa password quando si accede alla casella vocale dal proprio cellulare – è sufficiente comporre 171 normalmente.
