La storia di Gianni: da geometra in Italia a contadino in Australia

ViaggiLa storia di Gianni: da geometra in Italia a contadino in Australia

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gianni-andreoli-da-geometra-a-contadinoGianni Andreoli, ventisettenne originario di Verona, lavorava in Italia come geometra da ormai 5 anni, lavoro iniziato dopo aver conseguito il diploma alle scuole serali ma, temendo la crisi, ha deciso di andare in Australia. Così Gianni è partito con un visto ‘working holyday‘ verso Melbourne alla ricerca delle celebri ‘farm‘, le aziende agricole locali che ti permettono di allungare di un ulteriore anno il visto. 

In Australia, Gianni ha comprato un van e dividendo le spese con un suo conterraneo e amico, Filippo Corsi, si sono messi alla ricerca di una farm che li facesse lavorare per poter ottenere il secondo visto. Non si è trattato di un viaggio semplice: i due hanno vissuto in un ostello che aveva regole rigide. Intanto Gianni provava a cercare lavoro tramite i servizi offerti da caravan park, con risultati negativi. I suoi compagni di ostello raccontavano di essere in attesa da oltre due mesi. Così ha provato a fare quello che chiamano ‘jumping’: alle 4 di mattina Gianni si recava nella via principale di Tully dove aspettava i pullman con le sbarre e senza vetri che raccoglievano i ragazzi per offrire un lavoro giornaliero.

In seguito le difficoltà nel trovare lavoro lo hanno spinto a cercar fortuna verso il Sud dove è riuscito a trovare lavoro in fattorie di zucchini, in cui pagavano 2,70 dollari a secchiello, o in quelle per la raccolta degli scalogni, a un dollaro a cassetta. Ha anche lavorato per una fattoria gestita da vietnamiti dove raccoglieva peperoncini piccanti e veniva pagato 3,50 dollari al chilo. Alla fine della raccolta,però gli hanno fatto dividere i peperoncini per colore, tempo di lavoro non pagato, guadagnando così 40 dollari in 12 ore di lavoro. Solo i proprietari della fattoria delle zucchine gli hanno compilato i documenti per richiedere il secondo visto.

Gianni Andreoli è solo uno dei tanti giovani che hanno scelto la fuga dall’Italia. Un dato emerso da un rapporto sugli italiani in Australia mostra come nel 2013 i viaggi di sola andata siano aumentati del 66,4% rispetto all’anno precedente. Però l’Australia non è una vera America.
«Non è facile trovare lavoro come cinque anni fa – conclude nel suo racconto su ‘Il Sole 240re’ Andreoli – ci sono un sacco di immigrati e anche gli australiani iniziano ad approfittarsene della situazione».

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