L’AQUILA – E’ da temerari metterlo per iscritto senza paure di eventuali denunce. Il fatto è accaduto a L’Aquila. Si tratta di un contratto di lavoro choc stipulato dall’ex assessore abruzzese Luigi De Fanis, nei confronti della sua segretaria e nel quale si proponeva di fornirle un impiego a patto che lei facesse sesso con lui una volta a settimana.
Il contratto, forse strappato dall’interessato per via delle indagini in corso, è stato però recuperato dalla donna che pazientemente ne ha ricomposto i pezzi. L’impiego prevedeva uno stipendio di 3000 euro al mese, dietro corrispettivo di un rapporto sessuale con il proprio datore di lavoro. Attualmente l’ex assessore è indagato per concussione.