Home Cronaca Protesta Cie di Roma, immigrati choc: si cuciono la bocca

Protesta Cie di Roma, immigrati choc: si cuciono la bocca

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ROMA – Gli immigrati di Lampedusa tornano a cucirsi la bocca, proprio come lo scorso 21 dicembre, per protestare circa i tempi di permanenza troppo lunghi all’interno del Cie (Centro di permanenza temporanea) di Ponte Galeria, a Roma. Sono tutti marocchini i 13 immigrati che protestano e a confermarlo è proprio il direttore del Cie, Vincenzo Lutrelli. Inoltre hanno annunciato ai medici, che li seguono 24 ore su 24, che faranno lo sciopero della fame. Tuttavia le loro condizioni di salute sarebbero buone, ma Lutrelli aggiunge: “I marocchini protestano per il protrarsi della loro permanenza nel centro. Si lamentano del fatto che da Natale non è cambiato nulla e dicono di aver avuto notizie da altri loro connazionali che si trovano in altri centri di uscite, mentre loro sono ancora qui”.

La precedente protesta fu interrotta per la promessa di un maggiore impegno circa le loro condizioni. Del caso si erano interessati anche il senatore del Pd e presidente della Commissione diritti umani del Senato Luigi Manconi e il deputato del Pd Khalid Chaouki.

Intanto, il garante dei detenuti del Lazio, Angiolo Marroni, alla luce della nuova protesta dichiara: “È evidente che il tempo della politica scorre molto più lentamente rispetto a quello di queste persone, passate dal dramma di un’immigrazione difficile a luoghi con pochissima dignità come i Cie. Spero che dopo le promesse il parlamento approvi presto le norme necessarie a porre fine a questa vergogna”.