Ancora niente accordo per Renzi e il suo nuovo governo. Si è conclusa la prima giornata di lavoro per il Premier incaricato Matteo Renzi. Renzi ha cercato di ultimare il suo programma. Lunedì in aula alla Camera insieme a tutta la sua squadra di ministri al completo, il segretario del Pd illustrerà in maniera dettagliata le sue intenzioni. Il presidente di Confindustria, Giorgio Squinzi ha rivolto un accorato appello al nuovo Premier: ‘”Ci auguriamo che il prossimo Governo sia ‘veramente capace di operare per fare delle risposte a un Paese che è stremato da una crisi che sta durando ormai da sei anni, ed ha bisogno di uscirne il prima possibile“. “E’ questione di ore e chiudiamo tutto”. Questo è quanto ha riferito Renzi ai cronisti mentre usciva dalla sede del Pd.
La questione spinosa riguarda la scelta dei tre ministri chiave, quello dell’Economia, quello degli Interni e quello della Giustizia. Impazza intanto il totoministri. Tra i nomi dei possibili candidati al Ministero dell’Economia c’è Guido Tabellini, ex rettore della Bocconi, Pier Carlo Padoan, presidente dell’Istat,Franco Bernabè, ex presidente Telecom, e Graziano Delrio, molto vicino a Renzi. Per la Giustizia circolano i nomi del presidente del Tribunale di Milano Livia Pomodoro, del pm Raffaele Cantone, Michele e Vietti e di Andrea Orlando e di Dario Franceschini. Invece potrebbe restare al Ministero degli Interni Angelino Alfano, ma si fa intanto anche il nome Dario Franceschini.
