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Milano, in stato vegetativo: la banca non ci crede e chiede una foto

danilo-bifulcoMILANO – Oltre al danno anche la beffa. E’ ciò che è accaduto a Danilo Bifulco, ex impiegato di banca di 56 anni. L’uomo non solo è costretto in un letto in stato vegetativo in seguito ad un infarto, ma deve fare anche i conti con la sua vecchia posizione lavorativa. La Banca Unicredit, la filiale di Milano nella quale lavorava, infatti, come San Tommaso che se non vede non crede, ha richiesto una foto di Danilo che dimostrasse il reale stato vegetativo dell’uomo.

A chiarire meglio la questione è la sorella Lavinia: “Sono diventata il suo ‘amministratore di sostegno‘ e, come prevede la legge, mi dovrei occupare di tutto quello che riguarda mio fratello, facendo come se fossi lui. Invece m’imbatto in situazioni sconcertanti e vedo come il potere di noi cittadini sia compresso di continuo da poteri più forti. Non le dico con le varie società dei telefoni, con le bollette eccetera, ma adesso siamo all’assurdo. All’Unicredit di piazza Cordusio minacciano di chiudere il conto perché la posizione di Danilo non è in regola con le norme anti-riciclaggio”.