Shirley Temple è morta. La bambina dai “Riccioli d’oro” aveva 85 anni

CinemaShirley Temple è morta. La bambina dai "Riccioli d'oro" aveva 85 anni

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shirley-temple-morta-85-anniShirley Temple è morta. Famosa per essere diventata la baby diva di Hollywood è morta oggi, in California, all’età di 85 anni. Sicuramente nota a tutte le generazione, la famosa bambina soprannominata “Riccioli D’oro” è deceduta a Woodside per cause naturali. La famiglia la ricorda con tanto amore, sottolineando di esserle stata vicina in questi giorni prima dell’addio: “Le rendiamo omaggio per una vita di notevoli successi come attrice, come diplomatica e come nostra amata madre, nonna e bisnonna”.

Shirley Temple è nata il 23 aprile del 1928 a Santa Monica, la Temple ha iniziato la sua carriera prestissimo, all’età di 4 anni nel 1932. La bambina prodigio, infatti, prese parte per la prima serie tv dedicata ai più piccoli “Our gang”. Quei boccoli biondi, d’angelo, tradito dallo stesso guardo di monella, e le doti di ballerina da tip-tap, le hanno donato il grande successo a Hollywood e a soli 6 anni si aggiudicò l’Oscar giovanile, primo e unico premio dell’Academy Awards, inventato a posta per lei. Era solo una bambina ed era già diventata una leggenda vivente.

Tra i suoi più grandi successi cinematografici ricordiamo: le primissime pellicole degli anni ’30 come War BabiesIl trionfo della vitaPrimo amorePiccola stella e Il piccolo colonnello, per poi passare al vero successo con Riccioli d’oro e La piccola principessa della seconda metà degli anni ’30. Agli anni ’40 appartiene la seconda parte di produzioni più mature e in parte distaccate dai filoni narrativi precedenti, come Non parlare, baciamiAlla ricerca della felicitàNon siamo più bambiniSerenata messicanaBella e bugiarda ed Età inquieta.

Poi ad un certo punto la sua vita prende un’altra piega. Lontana dai riflettori dei set cinematografici si avvicina alla politica, sostenendo Richard Nixon che divenne Presidente negli Usa nel 1974. Invece il presidente Ford la nominò ambasciatrice degli Stati Uniti in Ghana. E dopo i successi legati al grande schermo non sono tardati ad arrivare quelli politici, diventando la prima donna Capo del Protocollo alla Casa Bianca con il titolo di ambasciatrice, anche se abbandonò l’incarico dopo alcuni mesi, quando Carter divenne presidente. Tuttavia l’immagine legata a quella bambina ha sempre bloccato la sua scesa politica, ma nonostante questo può essere considerata come la donna delle “prime volte”. Nel 1972 le fu diagnosticato un tumore al seno e fu la prima in assoluto a parlare apertamente della malattia. E oggi questa donna tanto forte ci lascia, lasciandoci però ricordi di un intero secolo, sugli schermi e nelle sue azione sociali.

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