USA – La ‘Banca delle feci‘ ha aperto solo da qualche mese negli Stai Uniti ma è già un gran successo. E’ già stato registrato, infatti, un boom di donatori volontari chiamati a partecipare ad un progetto: donare i propri escrementi per la cura dell’infezione da clostridium difficile, un batterio che vive nell’intestino, ma che in alcune condizioni può diventare dominante sugli altri componenti della flora batterica, secernendo delle tossine che possono indurre alla morte. Con la banca delle feci, si può curare l’infezione da clostridium difficile e a spiegarlo è il New York Times, rendendo noto che la batterioterapia fecale (trapianto di flora batterica da un individuo sano ad uno malato) funziona più dei farmaci.
Mark Smith, 27 anni, ideatore di OpenBiome ha dichiarato: «Le persone muoiono, ed è incredibile perché sappiamo esattamente cosa serve a salvarle. Le persone fanno la batterioterapia da sole, senza i requisiti di sterilità o le metodologie adeguate. Serve una soluzione intermedia finchè non arriveranno dei prodotti commerciali».