Home Cronaca Vladimir Luxuria è libera. Conferma dalla Battaglia e Bonino

Vladimir Luxuria è libera. Conferma dalla Battaglia e Bonino

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Vladimir Luxuria è stata liberata. La nota è stata pubblicata tra le flash news di RaiNews e dalla pagina Facebook di Imma Battalgia, Presidente dell’Associazione Nazionale di Gay. Ecco cosa riporta il suo ultimo stato sul noto social network:

Mi ha appena scritto il Min Emma Bonino, Vladimir è stata rilasciata e sta bene!! Grazie alla nostra grande Emma Bonino!!
VLADIMIR E’ LIBERA!

Tutte le persone che da anni seguono Luxuria posso finalmente tirare un sospiro di sollievo. Il transgender è stato arrestato ieri per via di una bandiera con su scritto “Gay e ok”. Fino a poco fa nessuno sapeva dove l’avessero portata. Per fortuna il ministro degli Esteri, Emma Bonino, ha mobilitato tutta l’unità di crisi italiana per trovarla.

Come aveva già spiegato nelle ore successive il presidente onorario di Gay Project: “L’atteggiamento degli agenti – riferisce Battaglia – è stato brutale e aggressivo. Nessuno parla inglese. Ora si trova da sola in una stanza con luci al neon sulla faccia, presumibilmente in stato di fermo. Chiediamo un intervento immediato del ministro Bonino”. Comunque sia, come riporta l’Ansa, pare che le autorità consolari non avrebbero fornito nessuna conferma del fermo all’ex parlamentare. L’unica traccia è l’ultima telefonata fatta dall’interessata per comunicare quanto accaduto.

PRIMA DEL RILASCIO – Le Iene spiegano che domani aveva in programma di andare a vedere una partita di hockey esponendo la bandiera rainbow. Invece, l’ex deputato, nella giornata di oggi ha esposta una bandiera con la scritta in russo “Gay è ok”. La reazione del governo russo non è tardata ad arrivare; prima o poi tutti ci saremo aspettati una vicenda del genere proprio durante i giochi olimpici. Tuttavia secondo le autorità diplomatiche italiane dispiegate a Sochi, le autorità russe, in base alla convenzione di Vienna, hanno 24 ore di tempo per comunicare un eventuale fermo di un cittadino straniero, ma al momento non hanno alcun riscontro di un provvedimento del genere. La Farnesina pare sia già a lavoro e lo staff del ministro degli esteri, Emma Bonino, dopo aver appreso dall’Arcigay il fermo del transgender a Sochi ha dichiarato tramite un tweet: “L’Unità di crisi è già attiva per il fermo di Vladimir Luxuria”.