E’ morto a soli 3 anni, dopo quattro giorni di agonia, il piccolo Francesco, il bambino soffocato da un hot dog andatogli di traverso al ristorante Ikea nel centro Porta di Roma. Una tragedia che lascia veramente senza parole e che ci si fa chiedere se poteva essere evitata. Alessia, la mamma di Francesco, ha infatti dichiarato: «L’ambulanza ci ha messo tanto ad arrivare. Ero inerme, urlavo solo, non ero in grado di aiutarlo. Alcune persone sono accorse, una donna che era vicino a me gli ha dato dei colpi, ha praticato delle manovre che io non conoscevo e ora me ne faccio una colpa Francesco l’ho desiderato tanto, è stata una grazia di Dio. E ora non c’è più».
Straziati dal dolore, i genitori del piccolo Francesco hanno acconsentito alla donazione degli organi del loro bimbo che salverà la vita di altri bambini. Le condizioni cliniche di Francesco, sono peggiorate irreversibilmente ieri pomeriggio a causa del prolungato arresto cardiaco e dell’assenza di respirazione per ostruzione da cibo avvenuta prima dell’intervento della squadra di pronto intervento dell’Ikea e del personale a bordo delle due ambulanze del 118.
A ‘Leggo‘, la mamma del bambino soffocato ad Ikea ha dichiarato: «Non lo vedrò crescere, andare a scuola, fare la comunione. Eppure lo avrò sempre davanti. Sarà un inferno in vita. E’ volato via, mio figlio. Se ci fosse stato un centro di primo soccorso era vivo. Ma era un corpo morto già da Ikea. Non devono più morire altri bambini così, i centri commerciali sono pieni di ragazzini e questa morte non può essere inutile, deve servire a salvare altri bimbi».
