La notizia riportata qualche giorno fa dal Mirror ha nuovi risvolti. La protagonista è una professoressa, Bernadette Smith, 35 anni, sorpresa in atteggiamenti intimi con il proprio allievo di 16 anni. La donna ha cercato di portarlo a letto ma è stata scoperta dai parenti del minorenne, il quale, in seconda battuta ha poi dichiarato di sentirsi lusingato dalle attenzioni della bella professoressa, ma di aver realizzato in un secondo momento che stava facendo qualcosa di sbagliato. Tuttavia la donna sposata e madre di tre figli, durante il processo davanti alla Corte di Stirling, ha ammesso le sue colpe, di essere davvero innamorata del giovane G. R. e di non essere andata oltre ai baci e palpeggiamenti: è stata così condannata a due anni di lavoro socialmente utile in comunità e all’iscrizione nel registro dei criminali sessuali per lo stesso periodo.
Malgrado tutto la donna ha deciso di rilasciare un’intervista al Mirror nel quale ha confessato le “ragioni” che l’hanno indotta ad amare il minorenne. La Smith pare che abbia scoperto, tramite una lettera, il tradimento del marito. Un tradimento che l’ha ferita profondamente visto che non si è trattato di un semplice flirt, ma che da questa relazione era nato anche un bambino, quando i due erano già sposati e da qui la sua grande frustrazione.
Ma la “beffa”, visto che può essere definita anche così, sta nel fatto che dopo le dichiarazioni della donna in cui ammette che le sue pressioni coniugali non dovevano coinvolgere un ragazzino e che non ha potuto resistere a questo amore un poco più che platonico, il padre del ragazzino si è dichiarato sempre orgoglioso delle prodezze del figlio. Infatti i due “amanti”, inizialmente si davano appuntamento in luoghi appartati fino al quando il padre di G.R. ha invitato a casa l’insegnante del figlio in modo da appartarsi nella cameretta del 16enne. E così, il mattino dopo, la donna è stata scoperta nel letto di G. solo in reggiseno, e dalla nonna, l’unica che abbia esposto denuncia.