Nato nel 1927, deceduto all’età di 87 anni, fu uno dei quattro scrittori dell’America del Sud coinvolti per primi nel boom letterario latinoamericano degli anni Sessanta e Settanta; qualche giorno fa la sorella Aida, 83 anni, intervistata dall’emittente colombiana Caracol, ha dichiarato: “Dobbiamo essere pronti alla volontà di Dio. Uno vorrebbe che la gente fosse eterna, che non morisse mai, ma dobbiamo essere pronti alla volontà di Dio”.
Di certo Gabriel García Márquez, soprannominato Gabo, lascerà un vuoto immenso nel panorama della letteratura mondiale e noi lo vogliamo ricordare con una frase che ripeteva spesso:
Non c’è atto di libertà individuale più splendido che sedermi a inventare il mondo davanti ad una macchina da scrivere.