Rapite due connazionali in Siria. Si tratta delle lombarde Greta Ramelli da Besozzo, Varese, e Vanessa Marzullo da Brembate, Bergamo. Entrambe sono entrate in Siria il 28 luglio, passando da Atma, uno dei più grandi campi profughi. Per le ragazze questo era il secondo viaggio in Siria, in quanto fondatrici del progetto di assistenza medica Horryaty.
IL RAPIMENTO – Le ragazze sono scomparse tra la notte di giovedì e venerdì, meno di 72 ore dopo il loro arrivo in Siria. Il ministero degli Esteri italiano ha ottenuto il massimo riserbo sulla questione e l’ultima presenza delle giovani sui social network risale alla notte precedente al rapimento con una foto di Aleppo devastata.
Alcune fonti riferiscono che una decina di uomini armati avrebbero circondato l’abitazione in cui alloggiavano le donne, dove si trovavano anche insieme a due uomini di scorta, sequestrati anche loro ma liberati dopo poche ore. Mercoledì la Farnesina ha confermato la loro irreperibilità. Il ministero ha attivato “immediatamente tutti i canali informativi e di ricerca per i necessari accertamenti. Le due cittadine si trovavano ad Aleppo per seguire progetti umanitari nel settore sanitario e idrico”. “L’Unità di crisi ha già preso contatto con le famiglie che vengono tenute costantemente informate sugli sviluppi del caso”.