NAPOLI – E’ partito in maniera accidentale il colpo d’arma da fuoco che ha ucciso un ragazzo di 17 anni, la scorsa notte, nel quartiere Traiano di Napoli. Il giovane pare sia fuggito, insieme ad altri amici, senza essersi fermato all’alt dei carabinieri. La ricostruzione dell’accaduto è stata effettuata dai militari stessi.
COSA E’ ACCADUTO? – Durante un servizio di controllo sul territorio i carabinieri del Nucleo Radiomobile di Napoli ha notato tre persone in sella ad uno scooter che stavano percorrendo il viale Traiano con un fare sospetto. Sempre secondo i militari i ragazzi non si sarebbero fermati al loro alt e da qui è partito l’inseguimento che si è concluso in via Cinthia: il conducente dello scooter in corsa è urtato contro un’aiuola perdendo l’equilibrio del mezzo, urtando la ‘Gazzella’ e cadendo a terra. L’inseguimento non si è tuttavia concluso, uno dei fuggitivi, a piedi, è riuscito a seminare i carabinieri facendo perdere le sue tracce. L’altro carabiniere, invece, intento ad inseguire gli altri due per fermarli, ha accidentalmente esploso un colpo dalla sua pistola d’ordinanza raggiungendo il 17enne. Il ragazzo è stato immediatamente soccorso e portato all’ospedale San Paolo, dove è deceduto dopo poco tempo. Le Autorità giudiziarie sono intervenute sul posto, e attualmente sta ascoltando alcuni testimoni per trovare conferma della ricostruzione dei fatti.
NAPOLI IN RIVOLTA – Dopo l’accaduto i cittadini partenopei hanno avanzato una dura protesta contro le forze dell’ordine: un’auto della Polizia è stata completamente distrutta e un’altra danneggiata.