Dea della bellezza o del botulino? Si fa largo, sulla rete, la polemica contro il maxi-cartellone pubblicitario in cui la showgirl argentina, Belen Rodriguez, posa in lingerie per un noto marchio di intimo. La bella moglie di Stefano De Martino, è un pericolo per gli automobilisti di Corso Buenos Aires a Milano, che a detta, non solo di mogli o fidanzate invidiose, dei vigili urbani la bellezza di “Tu si que Vales” distrarrebbe i conducenti alla guida: “Abbiamo verificato che molti automobilisti, arrivati all’incrocio fra corso Buenos Aires e via Palazzi, a Milano, anziché concentrarsi sulla guida rivolgono lo sguardo al doppio cartellone – racconta su Repubblica Damiano Zampinetti, a capo del comando dei vigili di Zona 3 – abbiamo chiesto alla società che ha allestito lo spazio pubblicitario di sostituire l’immagine con un’altra, meno attraente per i conducenti”.
La rete si divide, c’è chi appoggia il provvedimento e chi invece punta il dito nei confronti di automobilisti che non sanno guidare. Tuttavia il cartellone verrà rimosso Lunedì, così in caso di incidenti non si potrà più dare colpa a Belen. A denunciare l’accaduto sono stati i residenti del quartiere esponendo il presunto pericolo alle forze dell’ordine: “Cittadine e cittadini ci hanno segnalato con apprensione la presenza di enormi cartelloni pubblicitari, che rappresentano a loro giudizio un serio pericolo per la circolazione veicolare proveniente dal centro verso piazzale Loreto”, poiché “l’immagine di una ragazza molto provocante, che compie il gesto di volersi calare le mutandine, cattura l’attenzione dei guidatori, con conseguente grave pericolo di tamponamenti, scontri con motociclisti e investimento di pedoni”. La polizia locale ha dato loro ragione: “Anche la più piccola distrazione può essere pericolosa”, quando si guida.
Per ora l’argentina non si è espressa su quanto sta accadendo. Tuttavia sarà abituata a questo tipo di polemica visto che anche qualche anno fa fu rimosso, dallo steso corso, un cartellone in cui veniva immortalata in intimo mettendo in evidenza il suo tatuaggio della “farfalline” all’inguine, ritenuto diseducativo per i bambini. L’unica soluzione sarebbe quella di chiudere il traffico del corso e rimettere la gigantografia di Belen.
Ormai intorno alla showgirl si sta alzando un polverone forse alimentato dai fan o dal maschio di nuova generazione che la mitizza nemmeno fosse la grande star di pellicole cult che ha fatto sognare intere generazioni.