L’incidente accaduto al paracadutista romano di 42 anni ricorda quanto accaduto a Pietro Taricone quasi cinque anni fa: è morto precipitando nel medesimo luogo, zona Terni. Massimiliano Piraccini è la vittima, partito dalla locale aviosuperfice Alvaro Leonardi, la stessa dell’attore di Frosinone, e una volta lanciatosi l’uomo avrebbe cercato di aprire regolarmente il paracadute, ma non riuscendoci ha provato ad aprire quello di emergenza. La manovra, però, sarebbe stata avviata troppo tardi, a poche centinaia di metri da terra: il paracadute non ha avuto il tempo di gonfiarsi, schiantandosi così al suolo in un campo nei pressi di un casale abbandonato a circa un chilometro dall’aviosuperficie. I tentativi del 118 di rianimarlo sono stati inutili, e intanto è stata sequestrata tutta la strumentazione del paracadutista.
Sandro Corradi, presidente dell’Atc di Terni, la società che gestisce l’aviosuperfice, dichiara: “Massimiliano Piraccini aveva alle spalle più di mille lanci. – Prosegue – Frequentava da anni assiduamente la struttura, dove era molto conosciuto. Era lui stesso a fare le riprese dei lanci. – Ha detto Corradi – il vento non era molto forte in quanto soffiava sotto i 10 nodi”. Chiude dicendo che era espertissimo: “stava più in aria che in terra”.