E ci si trova a fare i conti sempre con l’imprevedibile. Dietro un’apparente vita serena Egidio Maschio, 73 anni, imprenditore di successo, meditava il suicidio visto che stamattina ha deciso di togliersi la vita. Come ogni giorno si recava in ufficio molto presto, alle 56:30 circa, a bordo della sua mercedes. E proprio qui nelle sue stanze ha deciso di togliersi la vita sparandosi con un colpo al petto con un fucile.
L’uomo era il fondatore dell’importante gruppo Maschio Gaspardo, leader nella produzione di macchine agricole. Nello stesso gruppo lavorano anche i figli e a detta dei parenti, la sera prima sembrava essere sereno.
Il futuro della Maschio Gaspardo era tutto in salita: con un fatturato da 324 milioni di euro annui è nata anche la probabilità di quotare l’azienda in borsa oltre all’annuncio dell’assunzione di nuovi manager. L’azienda conta 19 grandi centri produttivi, 16 in Italia e 3 all’estero: in Romania, Cina e India, ed è presente in tutto il mondo con 12 filiali commerciali. La famiglia di Egidio Maschio era azionista di maggioranza del gruppo, ma il Presidente aveva deciso di affidarsi a manager esterni per la guida dell’impresa nei prossimi anni, con la nomina di Massimo Bordi ex dg di Ducati e vicepresidente di MV Augusta, come nuovo amministratore delegato e Paolo Bettin in qualità di responsabile finanziario.
Luca Zaia, governatore del Veneto, ha espresso tutto il suo cordoglio per l’accaduto: “Con Egidio Maschio ci lascia un grande imprenditore, ma anche un grande uomo che ha legato la sua storia imprenditoriale e personale al Veneto. Un emblema di coraggio e determinazione“.