Il fondatore di Wikileaks, Julian Assange, attraverso una lettera pubblicata dal quotidiano “Le Monde” chiede asilo politico alla Francia, ma pare che il Presidnete Hollande abbia già respinto la sua richiesta.
“La situazione di Assange non presenta pericoli immediati. E’ inoltre oggetto di un mandato d’arresto europeo”. E questo è quanto si legge in una nota diffusa dall’Eliseo in merito alla richiesta di Assange il quale dice di essere in pericolo per questo chiede asilo politico. La mia vita oggi è in pericolo, signor presidente, e la mia integrità, fisica e psicologica, è ogni giorno che passa più minacciata», scrive in chiusura, invitando la Francia ad «agire» in quanto Paese europeo e portatore di valori.
Il no dall’Eliseo è stato davvero precipitoso, tanto da far intervenire direttamente gli avvocati di Assange, in particolare l’ex magistrato l’ex magistrato spagnolo Baltasar Garzon, il quale dichiara che il fondatore di Wikileaks :”non ha presentato alcuna domanda di asilo in Francia”, ma solo “reagito” alle parole del ministro e agli appelli della società civile transalpina in suo favore. Il team di difesa di Julian Assange s’interroga inoltre sulla realtà dell’”analisi approfondita” che sarebbe stata fatta della lettera “in un tempo quantomeno ridotto – scrive ancora Garzon – e sulle ragioni che hanno portato a una tale precipitazione”.